8 maggio 2019
A due mesi dal grande sciopero globale per il clima, si è tenuto questa mattina, presso l’area di ricerca- CNR di Pisa, un incontro tra il gruppo di epidemiologia ambientale di IFC\CNR Pisa e una delegazione di Fridays For Future Pisa.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il Dirigente di ricerca di IFC Fabrizio Bianchi e Bruno Fracasso, promotore di Fridays for Future Pisa e primo ragazzo italiano ad aver promosso un presidio per il clima, nel novembre dello scorso anno.
“ Il nostro Istituto si occupa da molti anni delle problematiche ambientali e del loro effetto sulla salute umana – ha dichiarato Bianchi- le attività di ricerca del CNR comprendendo lo studio dell’atmosfera e dei sistemi acquatici e terrestri e l’osservazione del sistema Terra- continua Bianchi- l’analisi dei dati e il loro inserimento in modelli matematici contribuiscono alla comprensione dei processi fisici, chimici e biologici che regolano il nostro Pianeta e che servono per prevedere l’evoluzione dell’ambiente nelle sue diverse componenti, anche nell’ottica di fornire nuove soluzioni alle sfide globali in campo ambientale. Siamo, quindi, consapevoli di quanto i cambiamenti climatici stanno influenzando negativamente sia l’ambiente che ci circonda che la salute dell’uomo. Salutiamo – conclude Bianchi- con soddisfazione la mobilitazione che Fridays for Future sta promuovendo a Pisa, in Italia e nel Mondo e vorremmo mettere a disposizione le professionalità, attività e progetti di IFC\CNR a sostegno della battaglia contro i cambiamenti climatici”
“Fino ad adesso, purtroppo, poco o nulla è stato fatto per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici - ha dichiarato Fracasso- siamo nati anche e soprattutto per fare da megafono agli allarmi che da anni il mondo scientifico lancia, inascoltati dalla politica e dalle Istituzioni internazionali. Ci restano pochi anni per contrastare i tragici effetti dei cambiamenti climatici, dobbiamo agire ora per evitare che la situazione globale divenga irreversibile. Il prossimo 24 maggio, infatti, torneremo in piazza- conclude Fracasso- in tutta Italia perché vorremmo che anche il nostro Paese adottasse un atto importante: la dichiarazione di emergenza climatica sull’esempio della Gran Bretagna.
L’incontro è stato l’occasione, oltre che per far conoscere ai ragazzi di F.F.F. Pisa le attività dell’Istituto, per avviare una collaborazione effettiva tra il mondo della ricerca e la società civile, che si concretizzerà in future iniziative nel territorio pisano, consapevoli che solo mettendo in rete i diversi soggetti e le diverse competenze è possibile ottenere i cambiamenti che vogliamo.